Un giovane vecchio

mi sento vecchio perché il tutto è poco
la mia città si è già spenta da tempo
non annoiarmi lo considero un gioco
gli anni e gli acciacchi li coltivo nel grembo
non m’interesso di libri o dottrine
resto ammaliato dalla falsa tv
sempre pronto alla guerra alla battaglia e al costume
fermo restando che davanti vai tu
non posso perdere un’altra occasione
ingresso libero dopo le tre
corro a vestirmi da vero campione
coraggio donne tutte a sbavare per me
stare a distanza ad ogni confronto
stereotipato al mio sano apparir
non pensare è la mia religione
ruberei tempo al mio divertir
son fuori moda se riguardo il passato
mi sento vecchio nel pensar che accadrà
e annaffio il fiore di questa mia vita
che dico è mia ma un proprietario non ha
questo è lo sfogo di un giovane vecchio
forse tradito nel suo divenir
che si trastulla davanti allo specchio
nella tristezza del vedervi fallir
ma se tutto è giovane allora lo ammetto
nella vecchiaia preferisco marcir!